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domenica 23 ottobre 2011

The Catalogue: Telefon Tel Aviv / Immolate Yourself



Esprimere le proprie emozioni è un atto intimo che, spesso, le nostre parole non sono in grado di concettualizzare. Siamo proprio noi, probabilmente, a non volere condividere immagini e visioni che appartengono naturalmente a qualcosa che è stato; momenti legati spiritualmente e fisicamente al  nostro essere in divenire. 

Soltanto attraverso l'arte possono essere rappresentate le infinite suggestioni insite nei luoghi più profondi della nostra anima.

 
L'arte in genere, e la musica in particolare, è caratterizzatada continuee e poliedriche evoluzioni intellettuali.
 
La musica attuale è pervasa da molteplici fermenti espressivi. Nuove tendenze attingono da un passato non tanto remoto, determinando episodi estremamente ricchi di stimoli culturali che si ergono a fonte inesauribile di ispirazione creativa.

Telefon Tel Aviv è stato  tutto questo e molto di più;   il fato avverso ha  però decretato prematuramente la fine di una storia nel pieno della sua maturità propositiva. Il 22 gennaio 2009, infatti, due giorni dopo della pubblicazione del terzo dei loro dischi, Immolate Yourself, veniva a  mancare, per circostanze non del tutto chiare, Charles Cooper, che, con Joshua Eustis, costituiva Telefon Tel Aviv.

 


Il duo di New Orleans, formatosi nel 1999, ha dato vita, durante la propria attività, ad una delle più eccitanti ed originali esperienze di wave elettronica, una sorta di ambient techno molto elegante, esteticamente considerevole nel suo risultato finale.
 
Charles Cooper e Joshua Eustis sono anche noti per aver remixato brani di Apparat, Bebel Gilberto e  Nine Inch Nails.

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