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venerdì 7 ottobre 2011

Sóley Stefánsdóttir Interview


Parlaci  di Te

Sono Soley, sono islandeseed ho 24 anni. Sono una musicista ed allo stesso tempo studio ed insegno musica e così vivo di musica quotidianamente. Ho appena realizzato il mio primo album, We Sink; nel 2010 è stato pubblicato il mio Ep, Theater Island. Vivo in Islanda e faccio parte di altre due band, Seabear e Sin Fang.

Dì qualcosa dell'esperienza Seabear

Ho cominciato in Seabear nel 2007 e  da allora abbiamo dato vita ad  un album, We built A Fire. Abbiamo realizzato un tour lo scorso anno in Usa ed Europa. In questo momento viviamo una sorta di break perchè ogni membro della band è impeganto in progetti solisti ed altre bands. Abbiamo   in programma di iniziare aprovare e comporre dall'inizio del prossimo anno. Per me Seabear è stata una esperienza molto importante; ho avuto modo di capire cosa voglia dire appartenere ad una pop band ed anche andare in tour con essa, che non è come si possa pensare! Ho pure imparato a cantare! "Sono sempre stata una backing vocals, ed ero sempre molto timida a cantare nel microfono. Dopo diciamo 2 anni ho finalmente vinto la timidezza ed ho iniziato ad amare la mia voce!" 

Pensi che la tua musica sia ispirata da qualche corrente espressiva attuale 

"La mia musica è probabilmente ispirata da qualcosa. Mi piace fare ricreare il mio mondo quando compongo. Questo mondo è come un circo da sogno, il caos,  le cose surreali e oscure che non potrebbero mai accadere nella vita reale! Ho letto le poesie del poeta islandese David Stefánsson che è davvero oscuro,  ma bello e mi piace anche Joanna Newsom, gli arrangiamenti delle sue canzoni  e le sue storie."



Parla di We Sink

We Sink è un sogno. E'una storia di un mio mondo immaginario che non esiste nella vita reale. Un mondo piacevolmente buio e strano; non sto parlando di morte in modo triste. Come quando sogni qualcosa o sogni di morire, e poi ti risvegli e ti rendi conto che era solo un sogno. Chi ascolta We Sink potrebbe provare la stessa sensazione,  ossia svegliarsi alla fine dall'album. We Sink è un circo teatrale surreale. 

E adesso cosa hai in programma

Sto suonando molto dal vivo in Islanda; mi esibirò all'Iceland Airwaves, un grande festival. Spero in dicembre di essere in tour in Europa.

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